La riscossione coattiva delle entrate locali
Con l’articolo 3 del decreto-legge 203/2005, convertito nella legge 248/2005, è
stata riformata la riscossione. Questa riforma ha avuto particolare rilevanza per
gli enti locali che riscuotevano le proprie entrate a mezzo ruolo. Dal 1° ottobre
2006, infatti, è stato soppresso il sistema di affidamento in concessione del servizio
nazionale della riscossione ai concessionari-esattori. Dalla suddetta data la riscossione
viene gestita da una società per azioni a prevalente capitale pubblico, Equitalia
SpA, costituita da Agenzia delle Entrate e Inps. Con varie norme di legge è stata
più volte concessa la proroga dei contratti in corso tra enti locali e concessionari
e agenti della riscossione. Da ultimo, l’articolo 10 del decreto-legge 35/2013,
convertito nella legge 64/2013, ha concesso un’ulteriore proroga a Equitalia per
riscuotere le entrate dei Comuni fino al 31 dicembre 2013. Da questa data Equitalia,
ex lege, cesserà dalle funzioni. Quindi, non potrà più effettuare le attività di
accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate locali. Gli enti, dunque,
sono tenuti a compiere delle scelte sulle modalità di riscossione delle loro entrate.
L’articolo 52 del decreto legislativo 446/1997, infatti, gli attribuisce la potestà
regolamentare generale in materia di entrate. I Comuni e le Province, nel rispetto
dei limiti indicati dalla legge, hanno la facoltà di regolamentare le attività di
accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate, che possono essere gestite
dall’ente direttamente o nelle forme associate, oppure mediante l’affidamento a
terzi. In questo quadro, in cui l’ente può optare per la modalità di gestione maggiormente
rispondente alle proprie esigenze, in un’ottica di risparmio ed efficienza, riveste
una funzione importante la riscossione delle entrate. L’articolo 52 prevede come
mezzo alternativo al ruolo l’ingiunzione fiscale. Ruolo e ingiunzione, quindi, rappresentano
due percorsi alternativi. Il ruolo, però, potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre
2013. Questi strumenti, pur se accomunati da caratteristiche simili, nella fase
monitoria sono autonomamente disciplinati. Soltanto nella fase dell’esecuzione forzata
si fa ricorso all’utilizzo della stessa procedura. Il volume costituisce una guida.
Il punto di partenza è costituito dall’esame delle regole che i Comuni devono osservare
nello svolgimento dell’attività di riscossione e nella predisposizione degli atti.
90709 Quaderno sulla riscossione 9 15/07/13 11.03
Imu
e Ici Guida alla nuova tassazione immobiliare
Debutta quest'anno, nel sistema fiscale italiano, una nuova imposta comunale, l'IMU,
destinata a 'pensionare' la 'vecchia' ICI, ma non solo. Infatti, la nuova imposta
va a sostituire anche la componente immobiliare dell'IRPEF e delle relative addizionali
dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, per dare pratica
attuazione al federalismo fiscale. La guida tenta di dare una prima risposta operativa
ai numerosi problemi ancora irrisolti. Con ricchezza di esemplificazioni e raffronti
con la 'vecchia' ICI, sono analizzati tutti gli aspetti applicativi della nuova
tassazione immobiliare locale: dai soggetti passivi alle agevolazioni ed esenzioni,
dalla definizione di abitazione principale agli obblighi dichiarativi e di versamento.
Le Sanzioni nei Tributi Locali
Con la riforma delle sanzioni tributarie sono stati introdotti nuovi istituti che
trovano applicazione anche per quanto riguarda i tributi degli enti locali.
L'intento del legislatore è stato quello di avvicinare quanto più possibile la disciplina
che riguarda i tributi locali e quella che caratterizza i tributi erariali. Nell'ambito
del nuovo sistema, grande rilievo assumono l'elemento soggettivo (dolo e colpa)
per determinare la colpevolezza. Tra i principi generali in materia di sanzioni
tributarie, però, uguale peso e rilievo vanno dati alla responsabilità del professionista,
alla disciplina degli interessi, al principio di legalità e alle cause della non
punibilità.
Nel Volume, che punta innanzitutto a mettere in luce i poteri regolamentari degli
enti e gli strumenti che possono ridurre il contenzioso tra amministrasioni e contribuenti,
vengono analizzati tutti i principali istituti della disciplina, a partire dal ravvedimento
operoso, il provvedimento e il procedimento di irrogazione delle sanzioni, il favor
rei, il principio della responsabilità personale.
Nel Volume c'è inoltre un'intera sezione dedicata ai problemi applicativi relativi
ai singoli tributi locali: Ici, Tarsu e i minori.
Il Volume, quindi, anche per la presenza di casi pratici, prassi e giurisprudenza,
costituisce una guida indispensabile per tutti colori che operano nell'ambito della
fiscalità locale: non solo funzionari, dirigenti o amministratori pubblici, ma anche
i professionisti che hanno il compito di affiancare i contribuenti nei contenziosi.
Il
Processo Tributario negli Enti Locali
Con la riforma dle processo tributario l'ente locale è coinvolto a pieno titolo
nella duplice veste di soggetto attivo e passivo d'imposta. Tutti i tributi comunali
e locali sono, infatti, soggetti alla giurisdizione delle commissioni tributarie.
L'amministrazione locale, quindi, può assumere la veste di parte resistente (per
gli atti impositivi che emette in caso di contestazione da parte del contribuente)
o di parte ricorrente (quando contesta gli atti impositivi, riferiti ai tributi
erariali, emssi dagli uffici del ministero delle Finanze).
Il dirigente o il funzionario responsabile del tributo deve, quindi, necessariamente
conoscere le regole processuali. La mancata conoscenza può avere, infatti, riflessi
negativi anche nelle scelte che possono essere compiute nell'ambito dell'attività
amministrativa di accertamento dei tributi. Nel volume - arricchito di numerosi
schemi e formule - vengono analizzati, in dettaglio, tutti i nuovi istituti processuali,
tra cui meritano di essere segnalati: l'obbligo della difesa tecnica e il principio
della soccombenza, che può comportare anche l'addebito delle spese di giudizio,
il procedimento di sospensione giudiziale degli atti e il giudizio di ottemperanza.
Tra gli istituti vengono affrontati anche quelli che consentono di prevenire ed
evitare la controversia (ad esempio, l'autotutela, l'accertamento con adesione)
o che pongono fine ad essa (la conciliazione giudiziale) prima che intervenga la
pronunica del giudice.
Il volume rappresenta dunque una guida indispensabile non solo per quanti hanno
a che fare con la fiscalità locale - nella veste di dirigenti, funzionari o amministratori
pubblici - ma anche per avvocati, dottori commercialisti, ragionieri, consulenti
del lavoro e giudici che, comunque, operano nel settore tributario.
L'Esecuzione
della Sentenza
e il Giudizio di Ottemperanza
L'argomento trattato, oltre che rappresentare una novità di grande rilievo della
normativa di riforma del processo, costituisce un tema di particolare interesse,
la cui conoscenza consente al contribuente e al suo difensore di soddisfare appieno
l'esigenza di concretezza ed effettività della tutela giurisdizionale.
Le tematiche della normativa processuale vengono affrontate in maniera approfondita
operando un confronto con le opinioni dottrinali e le tesi giurisprudenziali prevalenti,
sulla base di costanti e precisi richiami in nota.
L'opera fa parte di una serie di volumi, elaborati da docenti della scuola tributaria
"E. Vanoni", incentrati sull'analisi dettagliata dei più significativi momenti in
cui il processo tributario si articola:
- Le parti e la difesa nel processo tributario
- La sentenza e il giudizio di appelli
- La conciliazione giudiziale e l'accertamento con adesione
- La sospensioni dell'atto impugnato e il pagamento dei tributi
- Il ricorso e le modalità di costituzione in giudizio
Ingiunzione
Fiscale e Tutela Giudiziale
PREFAZIONE:
Ospitiamo nella collana editoriale dell’Anci il volume di Sergio Trovato, uno degli
studiosi più attenti in tema di entrate tributarie e, in particolare di riscossione,
perché, oltre che sottolinearne l’importanza, vogliamo offrire alle amministrazioni
un utile e qualificato strumento operativo.
Angelo Rughetti
Segretario Generale ANCI
PREMESSA:
Dal 1° ottobre 2006 è stato soppresso il sistema di affidamento in concessione del
servizio nazionale della riscossione ai concessionari esattori, trasferendo la gestione
della riscossione ad una società pubblica. Sulla base di ciò, a Comune e Province
è richiesto di compiere delle scelte in ordine alle modalità di riscossione delle
proprie entrate.
Il lavoro di Sergio Trovato, che conosco come tra i maggior esperti del settore,
mette a fuoco tutte le novità contenute nella riforma e approfondisce le questioni
ed i problemi legati allo strumento alternativo per la riscossione delle entrate
degli enti, l’ingiunzione fiscale.
In tredici capitoli vengono ripercorsi tutti gli aspetti legati all’attività di
riscossione ed alla tutela giudiziale del soggetto che è destinatario degli atti
amministrativi. Nel lavoro mancano interpretazione delle norme di legge che possono
aiutare il lettore a districarsi nei meandri del settore per evitare errori che
possono portare ad un lunghissimo contenzioso. Nella seconda parte del volume l’Autore
passa in rassegna gli istituti processuali. Quindi, le regole tecniche e le strategie
difensive che il destinatario dell’ingiunzione ha a disposizione per contrastare
le pretese del Fisco.
All’ innegabile valore del lavoro sul piano sistematico, si aggiunge anche quello
eminentemente pragmatico. Infatti, si segnala la tecnica dell’impiego di schemi
e formule, nel corso della trattazione degli argomenti, particolarmente efficace
nella raggiungimento del risultato di sintesi teorico-pratica.
Per questo motivo mi sento senz’altro di poter dire che il volume si rivolge non
solo a coloro che, in vario modo, sono interessati alla gestione delle entrate degli
enti locali (funzionari, dirigenti, amministratori e concessionari), ma anche ai
professionisti specializzati nel settore.
Giorgio Benvenuto
Presidente della Commissione Finanze del Senato
Lineamenti
del Nuovo Processo Tributario